I semi di chia hanno un’origine antichissima: risalgono all’epoca Azteca e solo negli ultimi anni la coltivazione della pianta – la Salvia Hispanica – è giunta in Europa. Sono diventati popolari grazie alle tantissime proprietà e altrettanti benefici.
È possibile utilizzarli per le preparazioni crude e cotte e le ricette dolci e salate, perché hanno un sapore neutro che non copre quello degli altri ingredienti.
Una ricetta molto conosciuta per una colazione energetica è il chia pudding, come quello preparato da @thedeliciousplate. Un mix di latte vegetale (cocco, riso, mandorla a piacere), semi di chia e miele da accompagnare a frutta e marmellate.
Da provare in combinazione con la confettura di mirtilli, i frutti freschi e una manciata di scaglie di mandorle tostate.
I semi di chia contengono una grande quantità di acqua, circa 9 parti su 10, e quando vengono a contatto con un liquido si gonfiano e assumono una consistenza gelatinosa: una caratteristica che li rende preziosi per le tante preparazioni che necessitano di un addensante, come le zuppe, le vellutate o le creme dolci, e costituiscono, ad esempio, una valida e naturale alternativa alle uova e agli ingredienti di origine animale utilizzati per torte e frullati. Un esempio? Il banana bread di @wellandgoodeats.
l loro alto potere addensante li rende perfetti anche per preparare delle marmellate senza cottura da consumare al momento. Basta frullare 250 grammi di frutta, aggiungere poi 1 cucchiaio di semi di chia (tritati o interi) e, dopo aver mescolato, far rapprendere per un paio di ore in frigorifero.
Sono anche ideali per aggiungere una nota croccante a insalate, panini e pasta fredda, ma anche macedonie, muesli o per preparare snack come delle gallette salate.
Un’idea carina è di utilizzarli per spolverizzare crostini con crema di olive o di ortaggi da servire come antipasto o aperitivo.
I semi di chia si prestano bene poi per la preparazione di ogni tipo di impasto. Si possono utilizzare anche per il pane in abbinamento agli altri semi ad esempio ai semi di papavero, sesamo e girasole.
E voi, li usate già? Come?